Il Presidente Napolitano: «Rispettare il Tricolore è un dovere per chi ha ruoli di governo»

14 marzo 2011

La mafia a Milano non esiste

Lo disse il Prefetto Lombardi, quello dell'aiutino alla prostituta dell'Orgettina fidanzata con un narcotrafficante.
Ora si scopre che - oltre ai soliti affari con il movimento della terra, con lo spaccio, con le discoteche e con i baracchini notturni - le cosche si riunivano in 2 noti ospedali milanesi e che avevano come infiltrata..... una suora.
Naturalmente ogni cosca che si rispetti ha il suo referente politico, in questo caso si tratta di Antonella Maiolo eletta nella lista Pdl, la quale si fece rappresentare con un eloquente cartello che recitava:  "Avanti così.".....  per San Vittore la strada è giusta.
Le mani sulla sanità. "La cosa gravissima è che l'ormai conclamata penetrazione - a vari livelli - della sanità lombarda accade nella sostanziale indifferenza (si spera dettata anche da ignoranza) dei vertici amministrativi e politici, che anche dopo le recenti indagini non risulta abbiano assunto alcuna iniziativa", scrive il gip Gennari. Dalle indagini è risultato che Pepé Flachi, si è ritrovato con alcuni affiliati della sua cosca, per alcune riunioni, all'interno dell'ospedale Galeazzi di Milano, grazie alla compiacenza di due funzionari.

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