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04 novembre 2010

Barbareschi shock:"Al posto di Berlusconi mi vergognerei, fossi in lui me ne andrei dal Paese"

"Al posto di Berlusconi mi vergognerei. Sentire nel 2010 queste battute è qualcosa di deprimente. Fossi in lui, per lui stesso, per la sua famiglia, per i suoi figli, me ne andrei dal Paese". Così, ai microfoni di Cnrmedia, il deputato di Futuro e Libertà Luca Barbareschi, a proposito della frase sugli omosessuali pronunciata dal premier dal palco della fiera di Rho. "A Berlusconi vorrei fare una domanda: se avesse un figlio gay, come si comporterebbe? Se ne vergognerebbe, se ne dispiacerebbe? O gli vorrebbe bene comunque? Rispetterebbe la sessualità diversa di suo figlio oppure no? Sono davvero scioccato da questa affermazione del Presidente del Consiglio".
Barbareschi risponde così alla battuta omofoba di Berlusconi. 
Ritorna il solito  leitmotiv con discussioni da bar e la superficialità di alcuni politici del Pd che accusano i manifestanti, scesi in piazza per protestare, di aver esibito cartelli poco consoni e ugualmente razzisti perchè facevano il verso alle parole di Berlusconi.
E così il Pd si è fatto bagnare il naso per l'ennesima volta dal neo partito Futuro e Libertà, sarebbe bastato una presa di posizione più netta dicendo:
che l'omosessualità non è una malattia;
che oggi, l'essere un gay dichiarato in Italia, non è così facile se non ti chiami Tiziano Ferro o Signorini;
che il Made in Italy è tale anche grazie a chi non ha gusti sessuali "conformi alla norma";
che l'Italia è l'unico Paese a non aver l'aggravante omofoba e che tali battute fomentano l'odio e l'ignoranza;
che l'amare una persona è un sentimento universale senza distinzione.
Invece niente, qualche dichiarazione sdegnata e nulla più.
Mesi fa scrissi questo post:
Aspetto un figlio, speriamo che non sia gay.
Quante volte abbiamo sentito questa frase ?
La nascita di un figlio, in altre epoche, tirava in ballo la superstizione e la benevolenza degli dei nella speranza che il figlio fosse maschio e in salute, ora la gente spera che il figlio non sia .....gay.
Essendo nato negli anni ''80 ho alcuni amici che hanno la fortuna di avere un figlio e mi son trovato nella strana situazione di sperare che il parto andasse nei migliori dei modi e cioè che il figlio nasca sano magari gay, ma sano.
Ora bisognerebbe aprire una discussione su cosa voglia dire sano..... magari senza sindrome di Down, magari senza handicap fisici invece no, bisogna ancora discutere sulle scelte sessuali del figlio in arrivo e tutti a dire che il figlio giusto è quello non gay.
Io voglio sapere perchè siamo tutt'oggi ancorati a questa fisima mentale?

1 commento:

Anonimo ha detto...

dignità perche Berlusconi sa cosa sia la dignità non credo