L'Italia non è un paese normale.
C'è un
ministro appena nominato che scappa dai giudici accampando scuse di ogni genere tipo che, con l'uscita dai mondiali della nazionale, i cittadini infuriati se la prendono con lui per
sfogare la frustrazione.
C'è un
senatore che festeggia per una condanna, la seconda, a 7 anni per aver favorito la mafia e non si capisce cosa ci sia da sorridere.
C'è una manifesta
zione,
l'Expo 2015, tanto agognata dal comune dal comune di Milano che gia' era sopravvalutata come ritorno economico e che ora rischia di essere la bandiera del fallimento della politica italiana se per caso Milano non dovesse adempiere all'onore e all'onere di organizzare la manifestazione.
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