Permessi facili, escort e favori
la bufera corruzione spazza la città
Scandalo discoteche, indagati decine di funzionari pubblici. Il sindaco Moratti respinge le accuse
di EMILIO RANDACIO Il vice direttore generale del Comune di Milano era addirittura in affari con "Rudy". Ma c'era anche uno stuolo di altri funzionari pubblici che assecondava le sue richieste: dal direttore generale del Commercio in Regione, Giuseppe Pannuti (ora indagato), all'ex comandante dei vigilli, Emiliano Bezzon (rimosso dopo aver ricevuto un avviso di garanzia), per finire al commissario aggiunto dei ghisa, Saverio Miracapillo, che anziché denunciare lo spaccio e le irregolarità dei locali notturni, "svolge il ruolo di coordinatore della sicurezza dei due locali", l'Hollywood e il The club. L'elenco completo degli indagati comprende 32 persone.
Il video della polizia
Una vera connivenza quella che aveva creato, secondo le indagini della procura di Milano, Rodolfo Rudy Citterio, il potente componente della Commissione vigilanza del Comune, finito 48 ore fa ai domiciliari con l'accusa di concussione, corruzione e truffa. Pretendeva tangenti, Citterio, e per i funzionari compiacenti, oltre a garantire biglietti per concerti e cene gratis, poteva esserci anche una serata in compagnia di una escort. ("Rudy, grazie per la serata e la gran scopata", via sms gli dice un funzionario comunale indagato). Oltre a essere in grado, ovviamente, di fare il bello e cattivo tempo mediante una struttura "formata da taluni soci avvezzi a soddisfare le esigenze di una clientela ricca e capricciosa e che in tale contesto possono contare nella risposta di connivenza che ricevono da rappresentanti delle istituzioni".
I verbali Da ragazze immagine a prostitute
Il caso più emblematico e quello che coinvolge Rita Amabile, ex vice direttrice generale del Comune, ruolo chiave per le attività dell'amministrazione, ora indagata di abuso d'ufficio. Dagli atti emerge che la Amabile, attraverso il figlio, è socia della "C&C Servizi ristorazione" in cui ha una partecipazione lo stesso Citterio. Nel 2008, dopo quasi 10 anni di mancanza di controlli sulla regolarità delle licenze, l'andazzo, improvvisamente, cambia. I vigili del fuoco diventano irreprensibili nel verificare le decine di anomalie. Ed ecco che, "Rudy", secondo l'accusa "va a cercare l'appoggio di membri legati ad Alleanza nazionale facendo presente l'importanza del bacino di voti che troverebbero nel "popolo delle discoteche"".
I verbali Così ogni abuso veniva sanato
Il 9 aprile di due anni fa, Carmelo Santoro, titolare di un locale che rischia la chiusura, dice a Citterio. "Gli ho detto a Ignazio (La Russa, ndr) che quel posto là ha 300 persone a lavorare.... questi sono tutti voti che poi vanno a finire.... cioè, non è che poi uno può dire che è stato Prodi a fare questa cosa...". Argomento poco convincente, vista la successiva chiusura del locale.
Le reazioni Moratti, la verità un anno dopo
Mentre l'inchiesta fa emergere sempre più connivenze con alti funzionari pubblici, il sindaco, Letizia Moratti, respinge al mittente ogni polemica. "Il comandante dei vigili urbani era stato allontanato precedentemente - ha spiegato - proprio quando si era saputo che c'erano queste collusioni". Ma l'opposizione non è soddisfatta. "Il sindaco - afferma Pierfrancesco Majorino, capogruppo del Pd in Comune - racconta piccole bugie o si produce in particolari omissioni. Si dimentica infatti di dire a proposito dell'allontanamento del capo della polizia locale, che in tutti questi mesi non ha mai risposto sui motivi effettivi di quella scelta".
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