Il Presidente Napolitano: «Rispettare il Tricolore è un dovere per chi ha ruoli di governo»

25 agosto 2010

Fini e il giornalismo d'accatto

Lunedì mattina il presidente della Camera, compagna, bambine e suocera sono arrivati al mare presto. Fini ha parcheggiato la Mercedes classe A nel posto riservato sotto la tettoia. Gli agenti della scorta hanno accompagnato la famiglia in spiaggia e quando sono tornati indietro hanno trovato sul cristallo della vettura sporco di polvere la scritta «ladro».

Ma l´episodio più sgradevole è accaduto poco dopo quando è arrivato sotto l´ombrellone dei Fini quel gruppetto proveniente dalla spiaggia libera. «C´erano nonni e nipoti, accento romano» racconta Lilli Franceschetti. «Gridavano ‘Fini ti affoghiamo´. Io e mio marito abbiamo avuto paura e sperato che intervenisse la scorta, sembrava un´accozzaglia di barbari»

Lo stillicidio quotidiano ha esasperato gli animi, facilmente manipolabili, delle persone con poco sale in zucca.
A questo si aggiunge la prova che l'inchiesta è frutto di un lavoro di dossieraggio preparato ad arte con scoppio a orologeria; il blog http://matildecanossa.blogspot.com/ del blogger Franco Bechis, vicedirettore di Libero, riportava fedelmente gia' tutto sull'affaire Tulliani con un thread datato fine novembre 2009 che poi sarebbe anche l'ultimo argomento di discussione di un blog carico di pubblicita' ma scarno di contenuti che cessa l'attività il giorno stesso dell'apertura.

2 commenti:

Grilloz ha detto...

ma il blog non e' (piu') accessibile...

Nice ha detto...

gia'...cmq trovi tutto a qst link
http://www.giornalettismo.com/archives/77714/dagospia-blog-matildecanossa-fini-tulliani/