MILANO- Una coalizione «più ampia possibile» che «vada dalla sinistra al centro sinistra, fino al centro democratico» e che non abbia preclusioni nei confronti dell'Udc o di un eventuale terzo polo centrista. È quella che Giuliano Pisapia si augura sostenga la sua candidatura a sindaco di Milano. La coalizione che ha in mente Pisapia «deve essere aperta a sinistra senza preclusioni, e, al centro, aperta a chiunque voglia partecipare al programma», salvo «autoesclusioni».(...)
I PROGETTI- Sono otto «i progetti concreti» da realizzare nei primi otto mesi a Palazzo Marino. Si tratta soltanto di una «griglia» iniziale - ha spiegato l'ex parlamentare indipendente eletto nelle fila di Rifondazione - in attesa del programma definitivo che «saranno le primarie, che dovranno essere anche primarie delle idee, a permetterci di costruire». Tra i punti dell'agenda, costruita grazie all'aiuto dei suoi sostenitori intervenuti sul sito (www.pisapiaxmilano.it), vi è, in primo luogo, la cancellazione delle ordinanze restrittive imposte negli ultimi mesi dal Comune. A suo giudizio, «non si risolve il problema della sicurezza con la chiusura dei luoghi di aggregazione». Anzi, lo si aggrava e il problema a Milano ormai è diventato quello di cercare di costruire un «rapporto solidale tra cittadini e giunta».
(...)Tra gli altri punti, l'istituzione di un registro delle coppie di fatto, e la creazione di zone con collegamento wi-fi gratuito (nei luoghi di aggregazione e nei parchi di Milano). Infine, l'Expo. «Finora è stata l'Expo dei doppi incarichi e stipendi - ha sostenuto - dei litigi tra Comune e Regione: siamo in fortissimo ritardo, c'è il rischio che l'Expo diventi la Caporetto di Milano». A suo giudizio, per l'esposizione del 2015 occorrerebbe chiudere la polemica sull'acquisto dei terreni e «utilizzare meglio i terreni pubblici sotto-utilizzati»
(...)«Le primarie di coalizione non dovranno solo indicare un vincitore, ma più vincitori, nel senso che il candidato poi dovrà avere l'appoggio di tutti e tutti dovranno contribuire alla sua campagna», ha precisato. Ma siamo ancora lontani dal fissare una data per la consultazione. «la mia ipotesi era di fare le primarie entro ottobre - ha spiegato - ma probabilmente si faranno nelle prime due settimane di novembre, termine che considero ultimo».
(...)«Milano non ha bisogno di un amministratore di condominio o di un direttore d'orchestra, ma di un cittadino tra i cittadini e per i cittadini: la cosa che so fare meglio, fare ponti anziché costruire muri».
Il Fatto Quotidiano: Scelta dei candidati alle primarie, sondaggio Web.
www.pisapiaxmilano.com
UPDATE
Lettera aperta al Segretario del PD!
Nicola l'Operaio.
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