La mitica fiera milanese è stata violata e devastata da quel fascista di De Corato.
Lo sceriffo milanese si vanta di aver spostato la fiera in Piazza Castello facendo piazza pulita degli abusivi che si sono dovuti piegare alle richieste di regolarizzazione per poi essere spostati sul cavalcavia Bussa, all'Isola, circa a 15 minuti da Piazza Castello.
Il dedalo di viette che ospitavano la fiera in zona Sant'Ambrogio (ora con i cantieri aperti ma De Corato ha già detto che la fiera non si sposterà più dalla zona del Castello) avevano il pregio di rendere la fiera un vero e proprio suk al riparo dal freddo e dal vento gelido, i profumi dei legni lavorati, del vin brulè e delle caldarroste si mischiavano e la folla che si riversava in questi spazi angusti rendeva la visita alla fiera lenta, piacevole e calda.
Lo spostamente dei cosiddetti abusivi regolarizzati sul cavalcavia Bussa fa veramente incazzare in quanto non è una soluzione accettabile, anzi, sembra proprio una presa per il culo.
Il cavalcavia Bussa si trova sopra la stazione Garibaldi e a dicembre, naturlamente, si muore dal freddo lì sopra in quanto gelo, vento e ghiaccio la fanno da padrone e inoltre, commercialmente, non ha lo stesso valore di Piazza Castello.
L'ennesimo sfregio di De Corato alla città è andato a segno,i commercianti di Piazza castello, quelli da sempre regolari, sono dubbiosi perché la fiera tende sempre più a essere una boutique a cielo aperto con una calo evidente delle vendite a fronte di permessi sempre più cari.
Manca poco alle elezioni comunali e speriamo di sfrattare il fascista idolo delle "vecchiette" fobiche da Palazzo Marino e che Pisapia ristabilisca le vecchie tradizioni.
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