Nabbous è stato ucciso dalle forze fedeli al dittatore libico Muammar Gheddafi a Bengasi mentre raccoglieva prove contro le false dichiarazioni di un cessate il fuoco da parte del regime di Gheddafi in risposta alla risoluzione 1973 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. "Ha toccato il cuore di molti con il suo coraggio e spirito indomito. Ci mancherà molto e lascia dietro di sé la sua giovane moglie e un bambino non ancora nato", ha detto Sharon Lynch, rappresentante di una stazione TV.
Nabbous sarebbe stato colpito alla testa da un cecchino subito dopo aver raccolto evidenze delle false dichiarazioni del regime di Gheddafi relative alla dichiarazione di cessate il fuoco. Aveva 27 anni, era un punto di riferimento del "citizen journalism" libico con il diminutivo "Mo". E' stato lui a fondare, il 17 febbraio scorso, "al-Hurra Tv", la prima stazione televisiva indipendente, trasmessa su internet e via satellite.
"Voglio far sapere a tutti voi che Muhammed è morto per questa causa e speriamo che la Libia diventerà libera", ha detto la moglie di Nabbous tra le lacrime. Grazie a tutti. E non smettiamo di fare quello che stiamo facendo finché questo non sarà finito. Quello che ha iniziato deve andare avanti, non importa cosa succede. Ho bisogno che ognuno faccia tutto quello che può per questa causa. Per favore fate continuare questo canale e mobilitare le vostre autorità. Ci stanno ancora bombardando, stanno ancora sparando e molte persone moriranno. Non lasciate che ciò che Mo iniziato finisca in niente, gente, fate sì che ne valga la pena". (Fonte Rainews24).
“Violenza contro le donne? La cultura machista è legittimata dalla
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“Il nostro sguardo non deve essere sull’uomo violento maltrattante, e
qualche volta anche assassino, ma su tutto un sistema che gli ha permesso”
di comme...
34 minuti fa
3 commenti:
Grande Red! continua così!
:) Paride, tu sei interventista o pacifista ?
io sono interventista (dico per la Libia, non in generale), evito di scrivere un post perché la rete è già piena di commenti pro o contro, comunque rispetto tutte e 2 le opinioni (la coerenza pacifista è un valore nobile).
Caro Nice, ti rispondo facendo mia la frase del buon Furio Colombo, cioè che giuridicamente parlando, un buon padre di famiglia deve essere assolutamente pacifista. Un abbraccio
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