Il Presidente Napolitano: «Rispettare il Tricolore è un dovere per chi ha ruoli di governo»

20 marzo 2011

Fischi per la Moratti, applausi per Pisapia.

Milano, 20 mar. (TMNews) - Il sindaco di Milano Letizia Moratti è stato oggetto di una piccola contestazione al suo arrivo all'Auditorium di Milano, dove è in corso il concerto per il 150esimo anniversario dell'Unità d'Italia e per la ricorrenza delle Cinque Giornate di Milano, alla presenza del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. All'indirizzo del sindaco sono partiti alcuni fischi da parte di un piccolo gruppo di persone.

Poco prima dell'arrivo del Capo dello Stato, che è stato accolto da una vera e propria ovazione da parte di alcune centinaia di persone assiepate in largo Mahler dietro le transenne, il candidato sindaco del centrosinistra Giuliano Pisapia è stato salutato al suo ingresso nell'Auditorium cion un applauso. Il concerto è stato aperto con la versione integrale dell'inno di Mameli eseguita dall'orchestra sinfonica e il coro sinfonico di Milano Giuseppe Verdi.
 Giuliano Pisapia in Piazza Fontana al presidio in difesa dei locali e dei circoli Arci
Primavera in piazza
(...)Posti come la Casa 139, le Scimmie e tanti circoli Arci sono una risorsa sociale, culturale ed economica. Chi ne impedisce l’attività va contro i milanesi. Da anni i cittadini assistono alla chiusura di centri di aggregazione storici, parchi pubblici e intere piazze. La collinetta del Mom, le Colonne di San Lorenzo, altri luoghi che da sempre caratterizzano la vita della città, sono resi inaccessibili in nome di una finta sicurezza. La sicurezza, quella vera, reale non deve essere uno slogan utilizzato al bisogno per risolvere nella maniera più semplice, più veloce, problemi che invece vanno affrontati con il reale confronto, tra tutti coloro che vivono, e quindi conoscono, determinate realtà. Il dialogo deve essere aperto, ai gestori e alle migliaia di giovani che frequentano gli spazi per sentire e fare musica, per avere e soprattutto per dare cultura. Le norme vanno rispettate, ma un Comune vicino alla città deve saperle attuare per rispondere ai bisogni, di tutti.
Ieri centinaia di persone “occupavano” uno spazio pubblico per fare e ascoltare musica, per raccontare e ascoltare storie e parole.
(...)

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