Il Presidente Napolitano: «Rispettare il Tricolore è un dovere per chi ha ruoli di governo»

13 dicembre 2010

Adotta un’isola! Antigua, per esempio.

Adotta un’isola! Antigua, per esempio | Ines Tabusso | Il Fatto Quotidiano
“Le relazioni tra i nostri due paesi risalgono a molti anni fa, ma sono diventate ufficiali, credo, nel 1985, quando sono stati instaurati rapporti diplomatici, grazie all’interesse dimostrato dagli italiani, che vogliono visitare Antigua e Barbuda, o anche risiedervi ed investire. Questo l’abbiamo verificato nel corso degli anni ed è motivo di gratitudine. Certo, anche il Primo Ministro italiano ha messo gli occhi su Antigua e Barbuda e si è reso conto, beh, che il paese meritava la sua attenzione e, beh, ha una residenza qui…”.
Così Baldwin Spencer, Primo Ministro di Antigua e Barbuda, ha accolto calorosamente il nuovo ambasciatore italiano che gli ha fatto visita lunedì scorso, per presentargli le sue credenziali.
Spencer continua ad amarci e non perde occasione per gridarlo al mondo, nemmeno quando le sue ripetute testimonianze di affetto potrebbero risultare un po’ imbarazzanti. Non ci sono Report e Gabanelli che tengano, la puntata dedicata agli investimenti di Silvio Berlusconi nell’isola non ha avuto echi spiacevoli e non ha sfiorato i sentimenti di riconoscenza per il nostro paese. Le domande e i dubbi formulati da Report non hanno scalfito la fiducia fondata sui fatti, come la riduzione del debito con l’italiana Sace, e sulle promesse, come i finanziamenti assicurati dal Comune di Milano. Per non parlare dei buoni uffici promessi in occasione della conveniente dilazione del debito di Antigua verso altri 19 paesi, concessa a settembre dai membri del Paris Club.
Chris Walker, alla guida della delegazione del Fondo Monetario Internazionale che, nei giorni dal 10 al 17 novembre ha analizzato la situazione finanziaria di Antigua, ha dato atto alle autorità del governo del successo ottenuto nella ristrutturazione del debito pubblico sia interno che estero. Il debito è ancora alto, ma molto meno dell’anno passato e, grazie alla buona performance, Antigua ha già ricevuto dall’FMI una parte dei finanziamenti promessi.
Dice un comunicato del governo di Antigua che Spencer ha espresso il desiderio di ribadire i già stretti legami con l’Italia e che il nuovo ambasciatore ha manifestato gli stessi sentimenti, condividendo l’aspirazione del nostro governo a rafforzare i rapporti e gli investimenti ad Antigua e Barbuda.
Olivieri è stato Capo dell’Unità Tecnica Centrale della Direzione Generale per la Cooperazione allo Sviluppo. Secondo il quotidiano ‘La Repubblica’, nel febbraio 2003, il suo nome era stato proposto dal ministro Franco Frattini per la posizione di direttore generale (sempre della Cooperazione allo sviluppo del ministero degli Esteri), incarico importante per il controllo nella distribuzione di fondi diretti a vari paesi. Scriveva ‘La Repubblica’, all’epoca, che An ce l’aveva “con il ministro degli Esteri (Frattini, ndr), sospettato dai finiani di “tramare” con Gianni De Michelis per riportare in auge diplomatici legati al Psi” e che “dopo un braccio di ferro nella maggioranza, il governo aveva nominato Giuseppe Deodato”.
Arturo Olivieri era stato invece nominato ambasciatore a Tunisi, a partire dal giugno del 2003.
Dal 26 novembre 2008 fino all’estate scorsa Olivieri è stato alle dirette dipendenze del Direttore Generale per i Paesi delle Americhe con l’incarico di Coordinatore dei rapporti con la Comunità caraibica, il Cariforum e l’Associazione degli Stati caraibici.
Il 28 agosto 2010 il ministero degli Esteri rendeva noto che, a seguito del gradimento del Governo interessato, il consiglio dei Ministri aveva deliberato la nomina di Arturo Olivieri ad Ambasciatore d’Italia a Santo Domingo, capitale della Repubblica Dominicana.
Il 20 settembre 2010 il quotidiano di Santo Domingo Listin Diario scriveva: ”Un documento ufficiale dell’amministrazione della Repubblica di Santa Lucia, nei Caraibi, dimostra che Giancarlo Tulliani (cognato di Gianfranco Fini, ndr) e’ il titolare della Printemps Ltd e della Timara Ltd” (cioè delle due società che avevano acquistato da An l’ormai celeberrimo bilocale di Montecarlo). “El Nacional”, un altro quotidiano di Santo Domingo, pubblicava il documento.
Scriveva ‘Il Fatto Quotidiano’: “Entrambi gli articoli sono targati “Roma”, come se i pezzi provenissero da un corrispondente estero. E l’autore del primo articolo apparso sul quotidiano El Nacional mostra una approfondita conoscenza della politica interna italiana e fornisce precise notizie sulla rottura tra Fini e Berlusconi. Ad esempio i particolari del discorso tenuto a Mirabello con cui Fini ha sancito il definitivo smarcamento dal Pdl. Resta poi un altro dubbio, quanto vale a Santo Domingo uno scoop che coinvolge un politico italiano, per quanto prestigioso, per spingersi a pubblicare la corrispondenza privata tra un ministro e il capo del governo?”
Mistero.
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                    Antigua

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