Nel giorno in cui Albertini si candida a sindaco di Milano con il terzo polo scopriamo che chi ha problemi di bilancio comunale deve andare ad Arcore con il cappello in mano.
Ricapitoliamo; il sindaco di Firenze, il giovane rottamatore dei vertici del Pd, va ad Arcore, da Berlusconi, per parlare dei problemi economici della sua città. Renzi, ex presidente della Provincia di Firenze, al posto di discutere dei problemi della città che amministra con l'attuale presidente della Provincia, che è sempre del Pd, oppure con il governatore toscano, anche lui del Pd, o anche con i deputati toscani, sia d'opposizione che di maggioranza, ha preferito incontrare il Premier ad Arcore.
Il rottamatore sostiene che la visita era necessaria in quanto vuole che sia inserita una leggina speciale per la sua città nel decreto milleproroghe.
A parte che l'eventualità che questo governo regga è remota, io mi chiedo che bisogno c'era d'andare ad Arcore che non è certo una sede istituzionale eppoi, forse, era meglio tirare per la giacchetta Tremonti visto che è lui il Ministro dell'economia e non Berlusconi che in questo momento ha, politicamente parlando, un piede nella fossa.
Gli altri sindaci sono andati per caso ad Arcore per reclamare più soldi ? No,quindi l'ideologia non c'entra niente, Renzi si è fatto fregare da B. che così lo ha bruciato.
Qui, qui e qui trovate altre impressioni sul caso.
Meno male che almeno Albertini c'è. Il terzo polo sfida la Moratti a Milano e dopo qualche tentennamento Albertini si candida. Sicuramente Albertini drenerà molti voti alla destra mentre chi è di sinistra non voterà mai Mr. derivati e parcheggi. Se siamo fortunati ci libereremo anche di chi rema contro a Pisapia nel Pd milanese.
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