Il Presidente Napolitano: «Rispettare il Tricolore è un dovere per chi ha ruoli di governo»

16 febbraio 2011

Ode a Lampedusa

C'è qualcosa che non torna.
I ministri gridano all'invasione, Maroni dice che è un esodo di proporzioni bibliche, Frattini accusa l'UE di menefreghismo, la pasionaria Maraventano (ex vicesindaco dell'isola di Lampedusa in quota Lega e ora senatrice) tiene la figlia chiusa in casa.
Però i lampedusani sono persone solidali abituate agli sbarchi essendo l'isola da sempre crocevia dei destini dei popoli del mediterraneo, non riescono proprio a incazzarsi con i nuovi immigrati, preferiscono organizzare partite di calcio internazionali che indire proteste; l'unico corteo è stato proprio dei tunisini che ringraziavano l'isola per l'ospitalità.
Anzi, questa situazione, non nuova nell'isola ma con proporzioni mai viste, è l'occasione giusta per portare avanti le istanze decennali di questa splendida isola dove i servizi hanno un costo troppo elevato, infatti c'è uno sciopero dei pescatori causato dal caro gasolio che va avanti da 2 settimane.
La reazione solidale dei lampedusani dev'essere d'insegnamento a tutta quella gente che ha una innata fobia (chiamiamola fobia) verso l'immigrato.
I ministri devono cercare di risolvere la situazione nel migliore dei modi, senza paventare rischi di disordini, i lampedusani sono gente di mare mica polentoni.
Giovanilampedusani.it
Immigrati: Boldrini (Unhcr), dai lampedusani una bella prova di convivenza
"Assistiamo a un grande senso di responsabilita' da parte della cittadinanza di Lampedusa che si sta comportando con gli immigrati tunisini in modo molto naturale e' una bella prova di convivenza". Lo ha detto il portavoce dell'Alto Commissariato Onu per i Rifugiati, Laura Boldrini che questo pomeriggio ha nuovamente visitato il centro di accoglienza di Lampedusa. "La gente qui a Lampedusa sta collaborando -ha aggiunto la Boldrini- anche gli immigrati si stanno comportando bene, anche se ci puo' essere qualche tunisino poco corretto ma questo sta nelle cose".Poi, Laura Boldrini lancia un monito nel dibattito pubblico bisogna evitare i toni allarmistici, l'Italia e' in grado di gestire una situazione del genere". E ricorda che nel 1999 "dal Kosovo sono arrivati 36mila immigrati che hanno tutti fatto domanda d'asilo", anche se "va bene essere sempre all'erta".Per quanto riguarda la situazione del centro di accoglienza, la Boldrini ringrazia gli operatori delle organizzazioni umanitarie come Save the children e l'Oim (Organizzazione internazionale migranti), ma ha voluto ringraziare in particolare "l'imam che si trova al Cie e che ci sta aiutando molto nel lavoro di mediazione con i tunisini veicolando i messaggi. Cosi' e' lui a dire ai giovani tunisini sbarcati a Lampedusa di fare capo al centro di accoglienza, di registrarsi per poi effettuare il trasferimento in altri luoghi".Intanto e' atteso per questa sera al centro di accoglienza il delegato del direttore generale di Frontex, l'Agenzia europea per il controllo delle frontiere.

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