Il Presidente Napolitano: «Rispettare il Tricolore è un dovere per chi ha ruoli di governo»

27 settembre 2010

Kenny Anthony, ex presidente di Saint Lucia, spiega i suoi dubbi.

 Daniele Mastrogiacomo Repubblica
CASTRIES - "Non so cosa abbia spinto il ministro della Giustizia a svolgere delle indagini su una società (la Printemps, che "copre" la proprietà della casa di Montecarlo affittata da Giancarlo Tulliani-ndr) registrata nel nostro territorio. So però che tutta la procedura è stata inconsueta e soprattutto illegale. Come inconsueto e davvero inedito è stato convocare la stampa italiana per riferire i contenuti di una nota, diretta al primo ministro, segreta e confidenziale". C'è aria di tempesta politica nel piccolo tempio dell'offshore dei Caraibi. A rompere il silenzio imbarazzato degli ultimi due giorni è Kenny Anthony, primo ministro dal 1996 al 2007. Sessant'anni a gennaio, leader del Santa Lucia labour party (Slp), Anthony può aiutare a capire gli avvenimenti degli ultimi giorni. 
Il ministro della Giustizia, Rudolph Francis, ha sostenuto di aver avviato delle indagini sulla Corporate agent ltd per le notizie che arrivavano dall'Italia. Voleva tutelare la reputazione di Santa Lucia. E' credibile?
"Non ho sufficienti informazioni. Rischierei di fare delle ipotesi che non voglio fare. Ma trovo tutto molto strano. Su come si è agito, sulla base di quale richiesta, per quali fini. Comunque non si avviano delle indagini sulla base di voci e notizie di stampa". 
E' un problema di procedura o di opportunità politica?
"Mi limito a fare delle considerazioni sulla procedura. Il ministro non si alza la mattina e si mette a indagare su una società a caso. Non c'è una pesca a campione. Sarebbe una follia. Ci sarebbe una fuga di massa di miliardi di capitali. Il nostro paese, come lei sa bene, si è dato una giurisdizione in materia fiscale e societaria che garantisce l'anonimato e il rispetto del segreto dei dati sensibili". 
Per indagare ci vuole quindi una richiesta specifica?
"Si avviano delle indagini se c'è un'autorità straniera che lo chiede formalmente. Nel caso di rogatoria o per comprovati indizi che la società, nella sua attività, sta commettendo dei reati. Riciclaggio, frodi, traffici illegali". 
Per la Corporate agent ltd ci deve essere stata una richiesta di rogatoria. Da parte di chi?
"Una richiesta da parte di un'autorità legislativa, superiore. Ma non mi sembra questo il caso". 
Perché?
"Perché la procedura sarebbe stata diversa. Il ministro avrebbe aperto un fascicolo, avrebbe delegato gli uffici preposti, avrebbe steso una relazione. Tutto alla luce del sole. Invece, in questo caso c'è stata una nota confidenziale destinata al primo ministro. Qualcosa di informale. Se questa fosse la prassi metteremmo in discussione la nostra legislazione. Nessuno si sentirebbe più tutelato dal segreto. Da noi, violare il segreto societario è un crimine". 
Quindi ritiene che l'indagine è stata avviata su pressioni esterne?
"Non sono in grado di affermarlo. Non ho elementi sufficienti. Sono certo, però, che è stata sollecitata". 
La nota confidenziale è finita nelle mani di un deputato guatemalteco e da qui girata ad un giornale dominicano. Un altro mistero.
"Diciamo un'altra cosa inconsueta. Non era mai accaduto prima". 
Francis ammette che c'è stata una falla nel sistema informativo.
"Mi sembra evidente. Anche per le modalità con cui il documento è stato fatto filtrare all'esterno". 
Una talpa nel governo, nell'amministrazione?
"Non ho assolutamente idea. Si possono fare molte ipotesi. Ma qualcuno ha passato questo documento. Un brutto danno d'immagine". 
Si è detto che sull'isola sono presenti molti faccendieri e agenti dell'intelligence straniera.
"Ho sentito queste voci. Forse c'è un po' di esagerazione".Un giornale, in Italia, una settimana fa sosteneva che lei era amico personale di Berlusconi.
Kenny Anthony sgrana gli occhi e si mette a ridere. "So che è un imprenditore simpatico e competente. Ma non l'ho mai incontrato. E' passato sull'isola, ha dato un contributo per l'Itc. Viene spesso da queste parti, ama i Caraibi. Ma non posso dire di essere un suo amico. Se torna a Santa Lucia è il benvenuto".

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mastrogiacomo di dovrebbe prima spiegare quale procedura e' stata utilizzata per la sua liberazione, visto che si parla di servizi segreti

Anonimo ha detto...

Kenny Antony e' stato tra ll'altro anche ministro delle telecomunicazioni, e fu pericolosamente vicino ad una storia di tangenti in un altro paese caraibico. Fossi in Repubblica mi cercherei un altro sponsor per sostenere certe tesi.

Anonimo ha detto...

hai ragione, vedo qui http://www.stlucia.gov.lc/primeminister/former_prime_ministers/kenny_d_anthony/statements/2003/address_by_the_hon_dr_kenny_d_anthony_for_the_london_forum.htm che quand'era primo ministro tra le priorita aveva proprio indicato modernization and liberalization in potential growth sectors (e.g. the telecommunications sector);