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03 settembre 2010

Wi-Fi


MILANO
- Una lunga, lunghissima e faticosa rincorsa a promesse che ormai datano 2006. Primo pezzo di wi-fi a Milano. Palazzo Marino ha pronte due delibere che saranno portate in giunta settimana prossima e daranno avvio alla navigazione senza fili in una parte della città. Parte la sperimentazione in un'area che va dal Castello a via Dante a piazza Duomo, alla Galleria, a piazza Scala, a corso Vittorio Emanuele con l'ultimo avamposto wireless a piazza San Babila. Chiunque dotato di laptop o di smart phone e si ritroverà a passeggiare in quest'area potrà collegarsi a Internet. Gratuitamente. Con due vincoli: la banda non consentirà più di 2500 connessioni contemporanee e la navigazione non potrà
durare più di un'ora. A meno che uno non si colleghi a siti istituzionali: Comune, Provincia, Regione, Polizia, Carabinieri e via dicendo. In questo caso, la connessione è illimitata.
Finalmente Milano avrà il collegamento Wi-Fi pubblico, era ora.
Il mancato sviluppo di questa tecnologia è dovuto a una norma antiterrorismo unica nel mondo, non esiste altro Paese che limiti l'accesso a internet per prevenire gl'attentati.
In metropolitana, da qualche anno, c'è il segnale per parlare con il cellulare mentre i poveri internauti dovevano aggrapparsi ad access point privati.
Non si capisce il perché di questa arretratezza nel settore del Wi-Fi, dato che è una tecnologia economica confronto alla costosissima cablatura in fibra ottica della città.

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