Il Presidente Napolitano: «Rispettare il Tricolore è un dovere per chi ha ruoli di governo»

20 novembre 2010

Maroni : overdose mediatica

E alla fine Maroni avrà il suo spazio durante il programma di Fazio e Saviano, proprio come il bambino che frigna con la maestra perché i suoi compagni lo prendono in giro.
Chissà che lista leggerà, magari reciterà l'alfabeto ruttando, forse spiegherà perché la lega è famosa all'estero, probabilmente sventolerà le statistiche dei mafiosi arrestati come se fossi lui in prima persona a coadiuvare le indagini.
E dunque questo Lunedì a Vieni Via Con Me, il ministro che difese  Cosentino e Dell'Utri, avrà il suo spazio per replicare al monologo di Saviano in cui si dice che la Lega interloquisce con la mafia.
Peccato che il ministro sia già in campagna elettorale, in pochi giorni ha sfornato decine di Ansa, è stato intervistato continuamente da giornali e telegiornali ed è stato ospite da Matrix il mercoledì, giovedì era dall'immancabile Vespa per Porta a Porta, venerdì era da Paragone per L'Ultimaparola (sic) e domenica sarà dall'Annunziata per In 1/2H.
E tutto questo solo perché Saviano ha detto la verità, ogni partito che governa rischia di venire a contatto con la mafia e con chi è colluso, lasciando stare il caso Ciocca che è significativo ma minore perchè riguarda solo un comune,  la Lega difese l'assessore regionale Abelli indagato insieme alla moglie (che ha patteggiato) per le mancate bonifiche dell'area Santa Giulia Montecity e tutti sanno che molte imprese lombarde che lavorano con il movimento terra sono colluse con la mafia in quanto minacciate.
La Lega denuncia le mafie al sud ma tace al nord quando governa con i collusi diventando a loro volta dei favoreggiatori, questa è la realtà e la Lega non vuole che il suo nome venga accostato alla mafia sopratutto in periodo d'elezioni anche se tace consapevolmente e fa finta di non vedere le magagne nordiche.

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