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L'idea non è nuova; nel 2005, dopo l'incontro tra Berlusconi e l'ex presidente del Belize Said Musa, i giornali diedero grande spazio alla notizia dell'isola denominata Silvio Bay in onore al Premier come gesto di riconoscenza.
L'isola in questione non esiste, per fortuna. Il cambio di nome non avvenne e Caye Blackbird non subì tale sfregio.
Forse la storia era una boutade per accrescere la popolarità di Berlusconi visto che le elezioni erano vicine (ne parlarono anche diversi giornali stranieri) o forse si accorsero che già esiste Silvio Bay, non è un'isola caraibica ma, bensì, un golfo sperduto nel nord dell'Australia chiamato così grazie ad alcuni emigranti italiani che si trasferirono a inizio novecento nella terra dei canguri.
Sta di fatto che il Belize ha eletto nel 2008 un nuovo presidente, il primo di carnagione scura, mentre noi abbiamo ancora lo stesso presidente ricoperto sempre più di cerone.
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