Il Presidente Napolitano: «Rispettare il Tricolore è un dovere per chi ha ruoli di governo»

04 gennaio 2011

Fumando il Corriere della Sera.

Solito articolo che parla degli effetti negativi della Ganja sull'uomo, si cita una ricerca americana, che la Fondazione Veronesi ha fatto immediatamente sua, riguardo un eventuale rischio di tumore (proprio loro che sono pro-termovalorizzatori e pro-nucleare) per chi fuma questo prodotto:
Secondo i ricercatori, i cannabinoidi stimolano le MDSC con il risultato di frenare il sistema immunitario. «Le MDSC - ha spiegato Nagarkatti - sembrano essere cellule uniche e importanti che potrebbero essere scatenate da una produzione inappropriata di certi fattori di crescita da parte di cellule cancerose o altri tipi di agenti chimici come, appunto, i cannabinoidi». In pratica, i cannabinoidi contenuti nella marijuana stimolerebbero l’azione di questo particolare tipo di cellule (le MDCS, appunto, recentemente individuate) che operano in senso contrario al sistema di difesa dell’organismo: ne inibiscono l’attivazione, lasciando l’individuo con una capacità molto bassa di rispondere alle aggressioni del corpo da parte dei patogeni.
In pratica ci sarebbero queste cellule appena scoperte che potrebbero inibire il sistema immunitario, buon per loro se la scoperta è confermata.
Ora veniamo alla seconda parte dell'articolo che cita le statistiche dell'Osservatorio Fumo, Alcol e Droga dell’Istituto superiore di sanità tanto caro a Giovanardi che usa questi numeri farlocchi come propaganda dei suoi inesistenti successi contro la droga:
Sono quasi tre milioni (2.924.50) gli italiani consumatori di sostanze stupefacenti, intendendo con questo termine sia quelli occasionali che quelli con dipendenza da droghe che ne fanno uso quotidiano. Nel 2008 le stime parlavano di circa 3.934.450 persone e si registra quindi un calo di oltre il 25 per cento. Su un campione di 12.323 soggetti di età compresa fra i 15 e i 64 anni che hanno dichiarato di aver fatto almeno una volta nella vita uso di stupefacenti l’1,29 per cento ha ammesso di aver provato con l’eroina (1,6 nel 2008), il 4,8 per cento con la cocaina (7 nel 2008), il 22,4 per cento con la cannabis (32 nel 2008), il 2,8 per cento con stimolanti, amfetamine, ecstasy (3,8 nel 2008), l’1,9 per cento (3,5 nel 2008) con gli allucinogeni. Percentuali che variano (ma che sono tutte inferiori se paragonate a quelle del 2008) se si prende in considerazione solo la popolazione studentesca, su un campione di 34.738 ragazzi di 15-19 anni). In questo caso l’1,2 per cento degli intervistati nel 2009 ha detto d’aver sperimentato eroina, il 4,1 cocaina, il 22 per cento di cannabis, il 4,7 di stimolanti e il 3,5 di allucinogeni.
Dunque, secondo questi numeri in un anno si sono persi ben il 25% di consumatori di cannibinoidi, miracolo!!!
Sarà merito del decreto Fini-Giovanardi ?
Sarà merito della figura paterna di Giovanardi ?
Forse è a causa della crisi ?
Niente di tutto questo, basta cambiare il metodo di rilevazione e togliere l'anonimato, così la gente preferirà mentire su eventuali usi e le statistiche s'abbassano in modo che il caro Giovanardi possa menarsela nelle interviste; Milano è la capitale europea della bamba che ha soppiantato la Ganja, Napoli e Gioia Tauro i porti dove arriva e l'eroina è tornata con prezzi bassi perché è tornata in auge la sua produzione dove prima era vietata, il resto son cazzate.

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