Il Presidente Napolitano: «Rispettare il Tricolore è un dovere per chi ha ruoli di governo»

14 gennaio 2011

Le frottole della vicenda Ruby

Sono state raccontate un mucchio di cavolate per tentare di sminuire il gravissimo caso dell'ex minorenne Ruby, provo a riassumerle:
  • L'unico motivo per cui Ruby fu spacciata per la nipote di Mubarak è la coincidenza dell'incontro tra Berlusconi e Mubarak il 19 maggio 2010, primo anniversario della morte dell'unico nipote di Mubarak: probabilmente durante quell'incontro si è parlato della fatalità e il nostro ineffabile premier, pochi giorni dopo, ha usato quel riferimento inopportuno pensando che tanto in questura non avrebbero fatto ulteriori ricerche. Quindi non è assolutamente vero che la stessa Ruby si sia presentata come la nipote di Mubarak, in quanto fu Berlusconi a sostenere ciò sapendo benissimo che l'unico nipote di Mubarak era morto da poco più di un anno.
  • Le comunità per la tutela dei minorenni sono aperte 24 ore su 24, e in quel periodo c'erano posti letto disponibili. Lo scaricabarile delle responabilità da parte della questura è gravissmo perché loro sono più che tutelati mentre le comunità sono diffamate e poco protette dalle istituzioni.
  • Non c'è nessun tipo di legge o di procedura che permetta l'affidamento di una minorenne a una sconosciuta (Nicole Minetti), non esiste. Ruby era scappata dalla comunità di Genova, era in giro senza documenti ed era indagata per furto aggravato. 
  • La questura non ha rispettato la procedura, quindi Maroni mente quando sostiene il contrario; il reato di concussione da parte del Premier è palese.
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